Aceto Balsamico di Modena

L’Aceto Balsamico di Modena è un condimento agrodolce IGP (Indicazione Geografica Protetta) prodotto principalmente nelle province del Modenese e del Reggiano.

E’ il risultato della cottura e dell’invecchiamento di mosto d’uva in botti di legno, senza l’aggiunta di additivi, conservanti o sostanze estranee e si produce miscelando gli ingredienti per poi tenerli per almeno 60 giorni nelle botti (contenitori di legno).

Le sue origini, purtroppo, non sono certe ma pare risalgano all’epoca romana.
Le direttive di produzione che riguardano il marchio IGP lasciano un ampio margine di azione, consentendo l’utilizzo di mosto di uva proveniente anche da altre province (quindi non solo provenienti da quelle di produzione), di caramello ed aceto di vino in specifiche percentuali.

L’Aceto Balsamico di Modena può essere definito “invecchiato” solo se sottoposto ad almeno tre anni di “maturazione”.

E’ un prodotto versatile che può accompagnare svariate pietanze ed è conosciuto in tutto il mondo per suo gusto equilibrato, dolce e avvolgente.

Nel Dicembre 2013 è stato istituito il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena grazie all’unione del Consorzio Filiera Aceto Balsamico di Modena e del Consorzio Aceto Balsamico di Modena.
Questa unione è avvenuta per avere maggiore controllo ed incisività nelle attività di valorizzazione e tutela del prodotto in tutto il mondo.

Le origini del Consorzio, però, risalgono 1993 grazie a una decina di produttori che si attivarono per fare sì che il prodotto ricevesse il riconoscimento IGP.

Nell’anno 1998 venne introdotto il primo regolamento per tutelare il consumatore e garantire la qualità e sicurezza dell’Aceto Balsamico di Modena.

La concessione del marchio IGP, invece, arrivò dopo anni di duro lavoro ed impegno e, dopo averla ottenuta, il Consorzio moltiplicò le proprie attività ed iniziò ad agire con piano di azione ben definito.
Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena si è sempre impegnato a monitorare il mercato e tutelare il prodotto da imitazioni e contraffazioni, studiare ed implementare regolamenti in merito agli aspetti produttivi ed ai controlli ed, infine, promuovere l’Aceto Balsamico di Modena in tutto il mondo tramite i media, fiere e manifestazioni